#for_researcher

Validità predittiva di uno strumento a 2 passaggi nell’identificare la fragilità nell’assistenza sanitaria primaria

J.A.L. van Kempen, H.J. Schers, I. Philp, et al.

BMC Medicine. 2015;13:287

L’ EASY-Care Two step Older people Screening (EASY-Care TOS) è uno strumento a due passaggi utilizzato per identificare i soggetti fragili a rischio di esiti negativi di salute nell’assistenza sanitaria primaria.

Questo studio ha come obiettivo quello di determinare il valore predittivo di questo strumento per gli esiti di salute negativi, entro un anno dalla valutazione. I medici di base utilizzano l’ EASY-Care TOS quando secondo il loro giudizio è necessario effettuare ulteriori valutazioni, in tal modo potranno predire gli esiti negativi di salute nella loro popolazione anziana in modo efficiente e accurato, paragonabile alla valutazione multidimensionale geriatrica (VMD).

Italiano

L’anticorpo diretto verso la miostatina (LY2495655) negli anziani deboli soggetti a cadute: uno studio randomizzato di fase 2

C. Becker, S.R. Lord, S.A. Studenski, et al.

Lancet Diabetes Endocrinol. 2015;3:948-957

La miostatina inibisce la crescita della muscolatura scheletrica. L’anticorpo monoclonale umanizzato LY2495655 (LY), lega e neutralizza la miostatina. Questo studio è volto a testare se LY aumenta la massa magra appendicolare (aLBM) e se migliora la prestazione fisica negli anziani che sono caduti di recente e che presentano ridotta forza e potenza muscolare. A 24 settimane, la variazione media dei minimi quadrati per aLBM era di -0.123 kg per il gruppo sottoposto a placebo, mentre nel gruppo a cui veniva somministrato l’anticorpo la variazione era di 0.303 kg (P < 0.0001). Questo risultato ha mostrato che il trattamento con l’anticorpo aumenta la massa magra e può migliorare le misure funzionali di potenza muscolare.

Italiano

Associazione tra ipoacusia, cadute e fragilità incidente negli anziani

R.J. Kamil, J. Betz, B. Brott Powers, et al.

Journal of Aging and Health.2016;28(4):644-60

L’ipoacusia è molto diffusa negli anziani, tuttavia è sotto trattata. Sebbene essa contribuisca al rischio d’insorgenza di fragilità resta poco studiata. Questo studio ha il compito di determinare se negli anziani l’ipoacusia è associata allo sviluppo di fragilità e alle cadute. I risultati ottenuti dimostrano che l’ ipoacusia moderata o severa è associata all’aumento del rischio di sviluppare fragilità, e che l’ipoacusia è associata all’aumento annuale del rischio di cadute.

Italiano

Fattori di richio e prevalenza di sarcopenia tra gli anziani che vivono in residenze per anziani

H.E. Senior, T.R. Henwood, E.M. Beller, et al.

Maturitas. 2015; 82: 418–423

La sarcopenia è definita come progressiva perdita di massa e di funzione muscolare con conseguenze significative per gli anziani sulla salute e sulla disabilità. Questo studio è volto a valutare la prevalenza ed i fattori di rischio di sarcopenia tra anziani ospiti di residenze per anziani, mediante l’uso dei criteri dell’ EWGSOP.

Italiano

Impatto del sonno sulla sarcopenia: possibili connessioni ed implicazioni cliniche

R.D. Piovezan, J. Abucham, R.V. Dos Santos, et al.

Ageing Res Rev. 2015;23(Pt B):210-20

Riduzioni nella durata e nella qualità del sonno, l’aumento della prevalenza dei ritmi cicardiani e dei disturbi del sonno che si verificano con l’età, aumentano la proteolisi, modificano la composizione corporea ed aumentano il rischio di insulino-resistenza, tutto ciò è associato all’insorgenza di sarcopenia. Approcci terapeutici mirati ai disturbi del sonno, al fine di normalizzare i ritmi cicardiani e l’omeostasi del sonno, possono rappresentare una strategia innovativa per preservare o recuperare la salute dei muscoli negli anziani.

Italiano

L’energetica dell’invecchiamento e della fragilità: lo studio FRADEA

P. Abizanda, L. Romero, P.M. Sánchez-Jurado, et al.

J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2016;71(6):787-96

Il tasso metabolico a riposo (RMR) e la spesa di energia totale giornaliera (TDEE) si riducono con l’età, ma non è noto se è la fragilità a modulare questa associazione. Gli autori hanno ipotizzato che i valori di RMR e TDEE sono simili tra i giovani adulti e gli anziani non fragili, mentre essi sono inferiori negli anziani prefragili e in quelli fragili rispetto ai giovani adulti. Questo studio mostra che la condizione di fragilità modula le richieste energetiche dell’invecchiamento. Gli anziani fragili e prefragili presentano un ridotto eRMR rispetto agli anziani non fragili.

Italiano

Consumo di latticini e rischio di fragilità negli anziani: Uno studio prospettico di coorte

A. Lana, F. Rodriguez-Artalejo e E. Lopez-Garcia

J Am Geriatr Soc. 2015;63(9):1852-60

Alcuni studi hanno riscontrato effetti positivi collegati all’assunzione di latticini negli anziani, ma le evidenze inerenti a questa raccomandazione restano scarse. Questo studio ha esaminato l’associazione tra il consumo di latticini e il rischio di fragilità negli anziani residenti in comunità. I dati ottenuti mostrano che l’elevato consumo di latte e yogurt magro sono associati ad un inferiore rischio di sviluppare la fragilità e nello specifico ad un ridotto rischio di perdita involontaria di peso e di riduzione della velocità del cammino.

Italiano

Restrizione calorica ed esercizio aerobico nelle donne anziane obese, sarcopeniche e non: uno studio retrospettivo osservazionale

S. Barbat-Artigas, S. Garnier, S. Joffroy, et al.

J Cachexia Sarcopenia Muscle. 2016;7(3):284-9

L’obiettivo di questo studio osservazionale retrospettivo è quello di verificare l’effetto di un programma di perdita di peso, che combina la restrizione calorica, gli esercizi sulla composizione corporea e il profilo lipidico delle lipoproteine di donne obese, in accordo con la loro condizione di sarcopenia. I dati ottenuti suggeriscono che un breve programma di perdita di peso che combina la restrizione calorica e l’esercizio aerobico può ridurre significativamente la massa grassa e migliorare il profilo lipidico delle lipoproteine nelle donne obese, indipendentemente dalla loro condizione di sarcopenia. Tali programmi possono avere effetti deleteri sulla massa magra solo nei soggetti obesi non sarcopenici.

Italiano

La relazione tra i polifenoli totali urinari e il fenotipo di fragilità negli anziani residenti in comunità: lo studio InCHIANTI

M. Urpi-Sarda, C. Andres-Lacueva, M. Rabassa, et al.

J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2015;70(9):1141-7

Numerosi studi suggeriscono che la qualità della dieta influenza lo sviluppo di fragilità. Gli autori di questo studio ipotizzano che la fragilità negli anziani potrebbe essere associata all’apporto totale di polifenoli (DTP) con la dieta, e con il suo biomarcatore, ovvero i polifenoli totali nelle urine (UTP). I dati ottenuti mostrano che elevate concentrazioni di UTP erano associate ad una bassa prevalenza di fragilità e prefragilità. Una dieta ricca di polifenoli può proteggere gli anziani dall’insorgenza della fragilità.

Italiano

La postura del tronco durante il cammino è un miglior indicatore rispetto alla velocità dell’andatura del declino della funzione e della successiva fragilità?

R.A. Merchant, S. Banerji, G. Singh, E. Chew, et al.

J Am Med Dir Assoc. 2016;17(1):65-70

Gli anziani compensano bene il declino delle riserve fisiologiche mediante cambiamenti ambientali e con l’adattamento della postura.

Questo studio è volto ad analizzare e identificare gli adattamenti significativi della postura negli anziani, i quali sono fondamentali per il mantenimento della velocità dell’andatura e per affrontare l’aumento di vulnerabilità. I dati ottenuti suggeriscono che identificare gli adattamenti posturali prima dell’ insorgenza del declino della velocità dell’andatura aiuta a pianificare gli interventi in una comunità di anziani a rischio

Italiano

Pagine

Abbonamento a RSS - #for_researcher