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I processi biologici e i biomarcatori della fragilità negli anziani: una revisione della letteratura sullo stato della scienza

J. Wang, C.A. Maxwell, F. Yu

Biol Res Nurs. 2019;21(1):80-106

Gli obiettivi di questa revisione della letteratura sono: (1) sintetizzare i processi biologici legati alla fragilità e ai loro corrispondenti biomarcatori e (2) identificare le potenziali associazioni tra questi processi e biomarcatori.

Italiano

Epidemiologia della sarcopenia e dei fattori ad essa associati, negli anziani residenti in comunità a Taiwan

Y.H. Kuo, T.F. Wang, L.K. Liu, et al.

Am J Med Sci. 2019;357(2):124-133

La sarcopenia è una sindrome geriatrica nota. In questo studio si vuole determinare la prevalenza della sarcopenia e dei fattori ad essa associata, negli anziani residenti in comunità a Taiwan.

Italiano

La riduzione del tasso metabolico basale può essere un marcatore obiettivo di sarcopenia e fragilità nei maschi anziani

P. Soysal, E. Ates Bulut, I. Yavuz, et al.

J Am Med Dir Assoc. 2019;20(1):58-63

Questo studio si pone l’obiettivo di dimostrare l’abilità del tasso metabolico basale nel rilevare la fragilità e la sarcopenia nei maschi anziani.

Italiano

Fattori nutrizionali associati alla fragilità negli anziani: una revisione degli interventi basati sulla nutrizione volti a prevenire lo sviluppo della fragilità

J.J. Hernández Morante, C. Gómez Martínez, J.M. Morillas-Ruiz

Nutrients. 2019;11(1). pii: E102. doi: 10.3390/nu11010102

Con l’invecchiamento della popolazione, crescerà sempre più la necessità di cure geriatriche e di conseguenza la necessità di servizi specializzati per la cura di queste persone. Dal punto di vista nutrizionale, il controllo o l’equilibrio dello stato nutrizionale è essenziale al fine di prevenire la sarcopenia, e di conseguenza lo sviluppo della fragilità.

Italiano

Cambiamenti nello stato di fragilità in una corte di anziani residente in comunità: lo studio VERISAÚDE

L. Lorenzo-López, R. López-López, A. Maseda, et al.

Maturitas. 2019;119:54-60

È importante conoscere come cambia il grado di fragilità al fine di chiarire la storia naturale di questa condizione ed aiutare la decisione clinica riguardo gli interventi preventivi. L’obiettivo di questo studio è quello di esplorare il tasso di transizione naturale della fragilità ad un anno di follow-up e identificare i determinanti principali delle transizioni.

Italiano

Dietary factors associated with the development of physical frailty in community-dwelling older adultsFattori dietetici associati allo sviluppo della fragilità fisica negli anziani residenti in comunità

R. Otsuka, C. Tange, M. Tomida, et al.

J Nutr Health Aging. 2019;23(1):89-95

L’alimentazione gioca un ruolo importante nello sviluppo della fragilità. Questo studio prospettico di coorte esamina l’associazione tra l’energia, i macronutrienti, l’apporto di cibo e lo sviluppo della fragilità.

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Quale scala di fragilità per i pazienti in pronto soccorso? Uno studio di coorte

E.T. Lewis, E. Dent, H. Alkhouri, et al.

Arch Gerontol Geriatr. 2019;80:104-114

L’obiettivo è quello di determinare la prevalenza della fragilità in pronto soccorso, esaminare la capacità della fragilità di predire outcome negativi post dimissione; identificare lo strumento più adatto per l’uso di routine in pronto soccorso.

Italiano

Quantificare la massa muscolare appendicolare negli anziani ospedalizzati: performance delle equazioni della BIA a singola frequenza, rispetto all’assorbimetria doppia a raggi X

R. Reiter, B. Iglseder, W. Treschnitzer, et al.

Arch Gerontol Geriatr. 2019;80:98-103

La quantificazione della massa muscolare scheletrica è obbligatoria per diagnosticare la sarcopenia, una sindrome geriatrica molto diffusa. Mentre l'assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA) è il metodo di riferimento in un contesto clinico, l'analisi della bioimpedenza (BIA) è più facilmente applicabile su vasta scala. Recentemente sono state pubblicate equazioni BIA per la predizione della massa muscolare scheletrica appendicolare in gruppi di età superiori, ma mancano dati sulle loro prestazioni in pazienti ospedalieri geriatrici.

Italiano

L’attività e la performance fisica impattano sulla qualità di vita a lungo termine, negli anziani a rischio di disabilità motoria maggiore

E.J. Groessl, R.M. Kaplan, W.J. Rejeski, et al.

Am J Prev Med. 2019;56(1):141-146

Gli interventi basati sull'attività fisica possono rallentare il declino della qualità della vita e il targeting di sottogruppi specifici può migliorarne gli effetti.

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