Per i professionisti sanitari

L’uso dell’indice di fragilità nella valutazione della prognosi negli anziani di Pechino: Uno studio di coorte con un follow-up di 8 anni

L. Ma, L. Zhang, Z. Tang, et al.

Arch Gerontol Geriatr. 2016 ;64:172-7

Il presente studio è volto a valutare la prevalenza della fragilità e a determinare se l’indice di fragilità, la valutazione geriatrica multidimensionale si associano alla prognosi nella popolazione anziana cinese. 

I risultati ottenuti suggeriscono che l’indice di fragilità aumenta con l’età  e che potrebbe essere uno strumento utile per la valutazione della prognosi degli anziani in Cina.

 

Negli anziani la sarcopenia è associata ad una minore capillarizzazione della muscolatura scheletrica e a minore capacità di esercizio

S.J. Prior, A.S. Ryan, J.B. Blumenthal, et al.

J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2016;71(8):1096-101

In questo studio è stata testata l’ipotesi secondo la quale negli anziani sarcopenici la capillarizzazione muscolare e la capacità dell’esercizio (VO2max) sono inferiori rispetto agli anziani non-sarcopenici, e che il grado di sarcopenia dipende dalla ridotta capillarizzazione muscolare.

I risultati ottenuti suggeriscono che la ridotta capillarizzazione muscolare è uno dei fattori che possono contribuire alla sarcopenia, e che essa riduce la capacità d’esercizio negli anziani, limitando la diffusione di substrati, di ossigeno, degli ormoni e dei nutrienti.

 

La tomografia computerizzata abbrevia la valutazione della sarcopenia a seguito di traumi: La misurazione CAAST predice la mortalità a 6 mesi negli anziani con traumi

C.M. Leeper, E. Lin , M. Hoffman, et al.

J Trauma Acute Care Surg. 2016;80(5):805-11

I pazienti anziani con traumi hanno un rischio aumentato di esiti negativi, sia nell’immediato che dopo la dimissione dall’ospedale. E’ difficile identificare precocemente, durante la degenza, chi è a rischio di decesso una volta dimesso. I risultati suggeriscono che la sarcopenia, negli anziani, è un forte predittore di decesso a 6 mesi post dimissione.

La misurazione CAAST è un metodo efficiente ed economico che permette ai medici di identificare gli anziani con traumi a rischio di esiti negativi per interventi precoci e/o servizi di cure palliative.

 

L’allenamento vibratorio riduce il profilo di rischio di caduta delle persone anziane fragili ammesse al centro di riabilitazione? Un trial controllato randomizzato

J. Parsons, S. Mathieson, A. Jull, et al.

Disabil Rehabil. 2016;38(11):1082-8

In questo articolo si vuole determinare l’effetto dell’allenamento vibratorio (VT) sull’abilità funzionale ed il rischio di cadute, in un gruppo di anziani fragili ammessi in un’unità di riabilitazione di un ospedale regionale della Nuova Zelanda.

Tra gli anziani ricoverati al centro di riabilitazione, alcuni potrebbero beneficiare del VT svolto assieme alla fisioterapia tradizionale, in termini di miglioramento dell’abilità funzionale.

 

La polifarmacoterapia è un fattore di rischio clinicamente rilevante per lo sviluppo della sarcopenia: risultati dal Berlin Aging Study II

M. König, D. Spira, I. Demuth, et al.

J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2017;73(1):117-122

Questo studio ha mostrato la presenza di un’associazione indipendente e clinicamente rilevante tra la polifarmacoterapia e la sarcopenia, sulla base dei cut-off ALM/BMI dello studio FNIH.

 

Depressione e fragilità negli anziani: una revisione sistematica

L. Vaughan, A.L. Corbin, J.S. Goveas

Clin Interv Aging. 2015;10:1947-58

Nei più anziani, la fragilità e la depressione, rappresentano dei problemi importanti. In questi pazienti, la sindrome depressiva viene difficilmente distinta clinicamente dalla fragilità. Questa revisione esamina la letteratura pubblicata sulle associazioni longitudinali e trasversali tra la fragilità e la sintomatologia depressiva.

La relazione prospettica tra la sintomatologia depressiva e l'aumento del rischio di fragilità incidente era robusta, mentre la relazione opposta era meno concreta. La presenza di comorbidità che interagiscono con la sintomatologia depressiva aumentava il rischio di fragilità. 

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